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      Non è per ancora gionta la cassetta co 'l quadretto della pittura naturale, consignata da lei al Sig.r Ressidente, che però mi scrive dovermi capitare la ventura settimana.
      Per rispondere, non so veramente da qual capo incomminciare. Mi conosco obligato a ringratiarla del contento ricevuto da lei per la mia bona ciera, che ha veduto nel ritratto(984) che li mandai, et ancora del nobile regallo che mi ha mandato, persuasa dall'apparenza di esso ritratto; ma sicome in questo conosco la grandezza dell'amor suo verso di me, così non potendo con le parole arrivar al debito segno, mi risolvo con altrettanta confidenza seco tralasciare questo uffitio, e tanto più, che potendo parere, co 'l diffondermi in parole, che questi novi testimonii del suo affetto mi havessero arecata alcuna maggior certezza della affettione che mi porta, dubitarei di cader in concetto d'ingrato, che non havessi da tante antiche demonstrationi una certissima scienza della qualità della nostra antica, sincera, reciproca et incorporabile amicitia: in virtù della quale convengo ammonirla di un giuditio temerario fatto da lei, che io habbia detto bugia affermando che co 'l mandarmi marzoline e salciciotti mi potesse preiudicare alla sanità, perchè io ho acquistata la buona ciera dal buon governo, dal quale havendo ricevuto sì grande benefitio, non debbo per niun modo scostarmi.
      Il Bortoluzzi(985) fu a trovarmi, et mi ha detto in conformità di quanto V. S. Ecc.ma mi scrive: però egli et io aspettaremo novi ordini da lei, e tra tanto solecittarò il Cremonino per quel poco resto.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





Sig Ressidente Bortoluzzi S. Ecc Cremonino