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      E mi commandi, che le son quel obbligatissimo servitore di core di sempre. E con questo a V. S. bacio per m[...]e volte le mani, e le prego da N. S. Dio felicissima la Santa Pasqua, con altre moltissime appresso, piene d'ogni contento.
     
      Di V. S. molt'Ill.re e molto Ecc.teAff.mo per ser.la sempre
      Fed.co Cesi Linc.o P.
     
     
     
      1557*.
     
      GIOVANNI CIAMPOLI a GALILEO in Firenze
      Roma, 6 maggio 1623.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 181. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo S.re e P.ron mio Col.o
     
      Ho voluto più volte scrivere a V. S., ma io sono tanto poco padrone del tempo, che, contra mia voglia, sono stato costretto ad astenermene. Hora posso darle avviso come il suo Saggiatore è cominciato a stamparsi; nè si maravigli di questa tardanza, perchè le occupationi strasordinarie sopravvenute al S.r D. Virginio, e le ordinarie mie, la rendono degna di scusa.
      Molti amici, che hanno visto questa compositione nelle camere private, l'hanno ammirata, e credono certamente ch'ella sia per trionfare nell'applauso publico. Io per me ero certo molto tempo prima, che quanti parti si producevano dal suo ingegno, tante maraviglie si accrescevano all'Italia, e tante corone si ponevano sopra la sua fronte. Fra quelli che con devoto affetto le reveriscono, io pretendo iuridicamente uno de i primi luoghi, sì per esser hora mai nel numero de i servitori suoi più antiani, come anco per haver io fino in quei tempi del G. Duca Ferdinando primo, nella Villa d'Artemino(241), nel primo sapore che sentii delli suoi discorsi ammirandi, gustatone la soavità e la sostanza, e conosciuto la differenza che è tra l'ambrosia de gli Dei e le minestre del vulgo(242). Sto per tanto aspettando con infinita ansietà il nuovo Discorso sopra il flusso e reflusso del mare(243), perchè m'assicuro d'havere a trovarvi scoperti gran segreti di natura, che fino a qui sono stati occultati a tutte le nationi et a tutti i secoli; però quando ella haverà in essere l'opera in maniera che da me si possa intendere, la supplico a farmene parte quanto prima.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIII. Carteggio 1620-1628
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 592

   





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