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      Se V. S. ha da propor qualchuno per ciò, me lo avvisi, e mi dia anche informazione di Cosimo Lotti, il quale m'è poi stato detto che ha lavorato a Castello. Il S.r Cardinale si conserva tuttavia affezionatissimo a V. S., ma però ha gran parte in S. S. Ill.ma l'Apelle(629).
     
     
      Aff.mo e Obb.mo Ser.reMario Guiducci.
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
      Firenze.
     
     
     
      1721.
     
      GIOVANNI CIAMPOLI a GALILEO in Firenze.
      Roma, 19 aprile 1625.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 15. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron mio Oss.mo
     
      Sono in notabil augumento di consolatione con la lettera di V. S., la quale mi dà speranza di doverla vedere e goder di presenza in queste parti. Non posso dirle altro se non che sto aspettandola con grandissimo desiderio, e sopratutto la prego a farmi honore di venire a smontare alle mie stanze, che sono egualmente sue. Quanto all'audienza, non ha ella da haver dubio che le sia per mancare; ma essendo in questi tempi così tumultuosi, quali partoriscono molti negotii e continue occupationi, non so come le potrà succedere così prestamente l'haver occasione di discorrere a lungo in materia di lettere, per quei riguardi che ella può imaginarsi. Io sarò qua per servirla sempre con tutto il cuore, e ne sto tuttavia attendendo l'occasione da V. S., alla quale bacio con reverente affetto la mano e prego da Dio ogni più desiderata consolatione.
     
      Di Roma, il dì 19 Aprile 1625.
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIII. Carteggio 1620-1628
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 592

   





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