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      Di mia moglie non dico altro, solo che è l'istessa bontà, la quale di soverchio supplisce agl'altri (in fine) vani mancamenti. Dalle mie creaturine spero ne riceveresti gusto, poi che sono, per la grazia di Dio, dotate di tali qualità da contentarsene: e vi dico che l'Anna Maria, banbina di 18 mesi non si può desiderar più graziosa creaturina; di Albertino mi dispiace non poterlo inpiegare totalmente al liuto, perchè se io lo volessi hora levar da le scuole, saria un provocarmi un immenso odio di quei Padri, cosa che qua mi potria progiudicar non poco: ma perchè spero in breve doverà aprirsi la strada a mutar paese e condizione, non starò a tentar altro, attendendo più oltra vostri ordini.
      Pensavo mandarvi il figliuolo quanto prima, solo perchè non ardivo contradirvi, ma da l'altra parte mi dava assai da pensare che averia perso costà il tempo; però, come bene dite, lo riterrò in fino a tanto che altro si appresenti, volendomi sempre conformare a quanto da voi mi sarà ordinato. E se per sorta ci toccassi a venircene costà, vederei condurci anco la Massimiliana(831), quale, per amar sommamente sua sorella e figliuoli, so che si disporria a ciò facilmente; et tra il suo e quel poco di mia moglie, metteremmo qualche cosellina insieme, per poi inpiegar costà in quello paressi più approposito. Qua si stenta d'ogni cosa, e passa il tutto sì strettamente che è cosa indicibile, causandolo queste guerre; e però quest'A.za è piena di travagli e gravi affari, e circa il vostro negotio della calamita si è soccintamente toccato qualche tasto, e non si scorge inclinazione, sì che penso vi sarà caro si lasci così, per parer non occorra buttarsi troppo oltra.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIII. Carteggio 1620-1628
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 592

   





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