Non dirò altro di presente, se non che la saluto per parte di tutte le sopra nominate, e prego Dio benedetto che la conservi lungamente felice.
Di S. Matteo, li 19 di Febb.o 1629(187).
Di V. S.
Fig.la Aff.maSuor Maria Celeste.
Fuori: Al molto Ill.re et Amatiss.mo Sig.r Padre
Il Sig.r Galileo Galilei Oss.mo, aBello Sguardo.
1988*.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 23 [febbraio 1630].
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 91. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.r e P.ron Col.mo
Subito che io hebbi la lettera di V. S. molto Ill.re, andai a ritrovare il nostro Mons.r Ciampoli, al quale lessi tutto il contenuto, facendoli riverenza come lei mi comandava. Hebbe grandissimo gusto, e in ristretto mi disse, o che mai poteva essere tempo oportuno, o che era il presente, per superare tutte le difficoltà, e che V. S. dovessi venire allegramente, perchè con la sua presenza e tratto e prudenza haverebbe superate tutte le difficoltà; ma che giudicava bene che solo dicesse di venire a Roma per suo gusto e per vedere gli amici e padroni. Quanto al Padre Mostro(188), io lo tengo in questa verità, che V. S. si è risoluta a scrivere, confidata di essere nelle mani di huomo che sa e che intende; e lui mi ha risposto che li vive servitore di cuore. Però la prego che, avanti faccia risolutione, aspetti questo altro ordinario, chèe forse li potrei più risolutamente rispondere. E non occorrendomi altro, li bacio le mani.
Di Roma, il 23.
Di V. S. molto Ill.reS.r Gal.o
Oblig.mo ed Aff.mo Ser.re e Dis.lo
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Dio S. Matteo Febb Maria Celeste Amatiss Padre Galileo Galilei Oss Sguardo Firenze Mons Ciampoli Roma Padre Mostro Roma Gal Dis
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