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      Bacio affettuosamente le mani a V. S. e gli prego felicità.
     
      Di casa, li 3 di Giugno 1630.
      Di V. S. molto I.
      Ser.re Obblig.moGalileo Galilei.
     
      Fuori: Al molto Ill.re Sig.r Michelag.lo Buonarruoti, mio Sig.reIn sua mano.
     
     
     
      2022.
     
      MICHELANGELO BUONARROTI a GALILEO [in Roma].
      Roma, 3 giugno 1630.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 189. - Autografa.
     
      Molto Ill.e Sig.r mio e Pat.ne Oss.o
     
      Ho preso occasione di ragionar con l'Ill.mo Sig.r Card.l Padrone(250) opportunamente della Annamaria(251), favorita e protetta dall'Ecc.ma Sig.ra Ambasciatrice, e senza entrare che ella possa havere havute opposizioni al suo valore, per modo di dar notizia a S. S. Ill.ma di un tal soggetto, ne ho espressi i particolari e l'opere fatte e da saper farsi da lei, e 'l conto che ne faccia Sua Eccellenza. Il ragionamento non è stato breve, perchè più interrogazioni e risposte ci son cadute, per le quali ho potuto e del suo sapere e de' suoi costumi dir qualche cosa e sodisfarmi a bastanza, esibendomi di farli veder alcuna delle sue opere. Questo è successo attavola, col proposito di un quadro suo stato portatoli appunto stamattina. Se parrà alla Sig.ra Ambasciatrice mandarmi qualche cosa di man della fanciulla per mostrarla al S.r Cardinale, la via è fatta. E se la Sig.ra Ambasciatrice comanderà altro, V. S. me ne farà consapevole.
      Trovandomi poi testa testa col Sig.r Cardinale in camera, e ragionandosi dell'infante nipote(252) e di qualche difficultà nella sua nascita, non senza qualche po' di timor di pericolo, ebbi campo lì di trattar della calunnia inventata contro a V. S. Mi tagl[iò] la parola e s'espresse prima di me, e dissemi essere stato un tale (guardi V. S. se gli sciagurati s'avventano) che gli era entrato a parlar di V. S. nella istessa maniera che V. S. per altra via ha saputo; a cui tagliando pur il parlare, disse il S. Ca[rdinale] che il S.r Galileo non aveva il maggior amico che sè e che 'l Papa stesso, e che sapeva chi egli era, e che sapeva che egli non haveva queste cose in testa; e se li mostrò controverso del tutto, e colui rimase brutto.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





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