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      Son sicuro che mi risponderà di sì, e che, per conseguenza, crescerà la sua sezione per tutto il detto miglio proporzionatamente. Adunque, dico io, se alla fine di detto fiume io farò, in quello scambio, una svolta tale che cagioni un ritardamento tanto grande che l'aqqua sia necessitata a rialzare un braccio, perchè non deve detta svolta in tutto quel miglio fare il medesimo effetto della pescaia? Et il dire che da detta svolta in giù andrà con tanto maggior velocità che ristorerà al danno che à fatto di sopra mediante la sua tardità (quando fussi anche vero, che ci ò qualche dubbio), non torna per quelli che vi ànno i lor beni. Perchè, sia la pianta delli dua canali, torto e diritto, A, B; et il profilo del'aqqua per il torto, mentre non si rialzassi nelle svolte et che sboccassi con eguale sezione al diritto, sia HKLI, e di quella del diritto sia D: se supporremo adesso che nel punto E sia una svolta, la quale abbi forza di rialzare l'aqqua fino al punto F, mi pare che tirando dal detto punto la parallela al'orizonte FC, che mediante la detta svolta l'aqqua perda tanto di velocità, che partendosi dal punto F si parta con la medesima velocità che si partirebbe o per meglio dire avrebbe nel punto C, mentre non vi fussi la detta svolta. Però crederrei che nel'arrivare nel punto I dovessi avere la medesima velocità e sezione, tanto non vi essendo la svolta che essendovi la detta svolta, per essere la caduta eguale, e che il proffilo del'aqqua, mentre vi sia la svolta, dovessi essere HKLIF, molto maggiore, come vede V. S., del proffilo KHIL. Però consideri V. S. se ci vorranno maggiore altezze di sponde o no.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604