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      Giuseppo è tanto migliorato che è partito da lo spedale(183), e per qualche giorno si trattiene in casa un suo zio in Firenze. La Piera sta bene, e attende a filare. De i limoni se ne son colti alcuni pochi che erano già bassi, avanti che fussero portati via da i malfattori; gl'altri intendo che sono molto belli, e similmente le fave, le quali cominciano ad allegare il frutto. Spero pure che V. S. sarà qua a corle da sè, quando saranno in perfezione.
      La saluto caramente in nome di tutte e de i SS.ri Rondinelli et Orsi, e dal Signor Iddio gli prego ogni vero bene.
     
      Di S. Matt.o in Arcetri, li 16 Aprile 1633.
     
      Sua Fig.la Aff.maSuor M.a Celeste.
     
      Suor Isabella nostra desidera che V. S. gli faccia grazia di mandar per il suo servitore l'inclusa in mano propria a chi va, perchè ne vorrebbe la risposta quanto prima.
      Il nostro S.r Governatore, con occasione di venir a dar l'acqua benedetta, mi domandò instantemente di V. S., imponendomi ch'io gli facessi sue raccomandazioni.
     
     
     
      2468*.
     
      MARIA CELESTE GALILEI a GALILEO [in Roma].
      [Arcetri, 16 aprile 1633].
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIII, car. 288. - Autografa. Di fuori, accanto all'indirizzo, si legge di mano di GALILEO: Suor Maria Celeste: chiede danari in presto.
     
      Amatiss.mo Sig.r Padre,
     
      Non hebbi tempo stamattina di poter risponder alla sua proposta, che fu che ella haveva intenzione di voler sollevare e far servizio solamente a noi due, e non a tutto il convento, come per aventura V. S. si persuade che sarà in effetto mentre mi accomoderà di danari per l'offizio di S.r Arcangiola(184). Conosco veramente che V. S. non è interamente informata delle nostre usanze o, per meglio dire, ordini poco discreti; perchè, essendo ciascuna di noi obligata a spender in questo e in tutti gl'altri offizii, conviene a quella che di mano in mano si perviene secondo il grado, trovar quella somma di danari che fa di bisogno, e se non gl'ha, suo danno: onde molte volte avviene che per strade indirette et oblique (questo l'ho imparato da V. S.) si procurano simili servizii e si fanno molti imbrogli; et è impossibile il far altrimenti, convenendo a una povera monaca nell'offizio di Proveditora spender cento scudi.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485

   





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