Pagina (190/485)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      Amatiss.mo Sig.r Padre,
     
      Ringraziato sia Dio, che pur sento che V. S. comincia a trattar di mettersi in viaggio per il suo ritorno, il quale io ho grandemente desiderato, non solo per rivederla, quanto anco perchè, con la totale spedizione del suo negozio, dovrà ella restar con l'animo quieto e tranquillo, il che sono molti mesi che non ha potuto provare. Ma si potranno(308) benedire tutti i travagli sofferti, se saranno terminati con tanto buon esito, quanto ella mi accenna di sperare.
      Ho caro che V. S. se ne vadia a Siena, sì perchè ella non venga in questi sospetti di contagio, il quale s'intende però che questa settimana è assai alleggerito, sì anco perchè, sentendo che quell'Arcivescovo l'invita con tanta instanza e gentilezza, mi prometto che quivi havrà molto gusto e sodisfazione. La prego bene a venirsene a suo bell'agio, e pigliarsi tutte quelle comodità che gli saranno possibili, poi che è stata necessitata a viaggiare in due estremi di freddo e di caldo; et anco a darmi nuove di sè ogni volta che gli sarà possibile, sì come ha fatto in tutto il tempo che è stata assente, del che devo ringraziarla, essendo stato questo il maggior contento ch'io potessi ricevere.
      Volevo con questa mandarle una lettera per la S.ra Ambasciatrice (alla quale per amor di V. S. mi conosco tanto obligata); ma perchè sto in dubbio se all'arrivo di questa V. S. sarà già partita, mi risolvo a indugiar a quest'altra settimana o, per dir meglio, a quando V. S. mi avviserà ch'io deva farlo. Del servizio del vecchino(309) ne tratteremo in voce, se piacerà a Dio, il quale prego che la guardi e conservi in questo viaggio; e la saluto caramente, insieme con le solite.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485

   





Padre Dio Siena Arcivescovo Ambasciatrice Dio