Pagina (224/485)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ci rallegriamo tutti della sua buona salute, e tutti unitamente preghiamo il Signor Iddio che glie la conservi per quanto lei stessa desideri. Sono in obbligo, per non tralasciare offizio alquno, di salutarla particolarmente a nome della S.ra Maddalena, che con tanto affetto m'impose la carica che ogn'altro assunto havrei più volentieri intrapreso fuori di questo, per conoscermi incapace di saperlo con la medesima forza esequire, e perciò ne lascerò a V. S. il giudizio.
      Non mi giungono nuove le cortesie di Mons.re nostro, che ancora io, che lungo tempo l'ho sperimentate, so di che qualità siano, e con quanto profitto i suoi servitori le ricevino. V. S. goda allegramente codeste delizie e si ristori de' disagi patiti in questo paese con presupposto di non affliggersi mai di quelli accidenti che, prodotti da una ingiusta violenza, faranno poi al mondo più palese il suo merito. E supplicandola a non scordarsi di me e a conservarmi la grazia di Monsignore, bacio a V. S. di cuore le mani.
     
      Roma, 23 Lug.o 1633.
      Di V. S. molt'Ill.eSer.re Aff.mo
      Carlo Rinuccini.
     
     
     
      2600*.
     
      GIO. FRANCESCO TOLOMEI a GALILEO in Siena.
      Roma, 23 luglio 1633.
     
      Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a XCI, n.° 117. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re e P.ron mio Oss.mo
     
      Ricorro al favore di V. S. per gl'interessi di casa mia, essendo stato fatto un sequestro sopra l'eredità di mia madre, renuntiata da me e presa dal mio figliuolo. Io ho mandate molte scritture per le quali appariscano pagamenti fatti, che perciò pretendo che si debbia levare detto sequestro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485

   





Signor Iddio Maddalena Mons Monsignore Lug Rinuccini Siena Modena Campori