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      Et hora in particolare come non potrà V. S. non benedir questa carcere? e stimar felicissima questa ritenzione? mediante la quale se gli porge occasione di goder tanto frequentemente e con tanta familiarità la conversazione di prelato tanto insigne e signore tanto benigno? Il quale, non contento di esercitar nella persona di V. S. tutti quelli ossequii che si possono desiderar maggiori, per far un eccesso di cortesia e gentilezza, si è compiaciuto di favorir ancor noi poverelle con affettuose parole et amorevolissime dimostrazioni, per le quali non dubito che V. S. gl'habbia rese per nostra parte le dovute grazie: onde non replico altro, se non che havrei desiderio che V. S., facendole humilissima reverenza in nome nostro, l'assicuri che con l'orazioni procuriamo di renderci grate a tante grazie.
      Quanto al suo ritorno, se seguirà conforme alla sua speranza e nostro desiderio, non seguirà se non in breve. In tanto gli dico che le botti per il vino rosso sono accomodate; e quella in particolare ove stette il vino guasto, è bisognato disfarla e ripulirla molto bene. Per il vino bianco il Sig.r Rondinelli ne ha vedute 3 che sono bonissime; una fra l'altre ve n'è ove l'anno passato vi era il greco, del quale se ne sono cavati non so se 4 o 5 fiaschi assai forte (per quanto intendo), et ancora vi resta il fondo, acciò la botte non resti in secco: e dice il S.r Rondinelli che basta dar a tutte una lavata, avanti che vi si metta il vino, chè nel resto sono eccellentissime.
      La Madre badessa la ringrazia infinitamente del zafferano, et io de gl'altri regali, cioè lino, lepre e pan di Spagna, il quale è veramente cosa esquisita.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485

   





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