Pagina (14/744)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      Di Lione, questo dì 22 di Gennaio 1634.
     
      [...]alileo Galilei.
      Ser. Aff.mo e Dev.moRub.to Galilei.
     
      Fuori: Al molto Ill.e Sig.r mio e P.ne Col.moIl S.r Galileo Galilei, Mattematicho primo di S. A. S.
      Firenze.
     
     
     
      2853**.
     
      BALDASSARRE NARDI a [GALILEO in Arcetri].
      Bruxelles, 23 gennaio 1634.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 11. - Autografa.
     
      Molto Ill. Sig.r mio Oss.mo
     
      Con mio grandissimo gusto intesi di Roma da mio nipote(46), che V. S. se ne ritornava trionfante a casa; nè per ciò mi fu così nuova, che mi giongesse all'improviso, perchè fui meco stesso di così felice successo sempre presago, sapendo che la verità può bene essere inchinata dal peso della calumnia, ma non oppressa in guisa che ella con maggior forza e gloria non risorga in alto, nè l'invidia può opprimere la virtù. Me ne rallegro donque con V. S. e sono a parte con l'affetto del trionfo suo, e ne ho reso alla divina giustitia le dovute gratie.
      Per l'istessa lettera ho ancora ricevuto un obligo della promessa fatta di rispondermi alla preghiera ch'io già feci a V. S. di havere il suo giuditio sopra il nuovo Circolo del Sig.r Puteano(47), il quale io grandemente amo non solo per il merito delle sue virtù, ma perchè egli ammira quelle di V. S. e non meno di me riverisce il merito e la persona sua. Questa osservanza et affettione meritano che V. S. gli faccia la gratia che egli straordinariamente desidera, quando ancora le mie lettere non havessero credito d'impetrarla; ma perchè so che V. S. mi tiene per suo servitore et è così cortese che non vorrà screditarmi con un amico, il quale si è persuaso ch'io potessi appresso di V. S. altrettanto quanto egli desidera, torno donque a supplicarla, con quella maggior efficacia che posso, che voglia col suo solito candore scrivermi liberamente quello che ella di questo Circolo giudica, chè mi obligherà a restarne eternamente debitore a V. S., alla quale prego da Dio la Sua santa gratia e quella maggior fortuna della quale tutto il mondo lo giudica meritevole: e m'accrescerà V. S. ancora il debito, se mi favorirà di ricordarmi servitore alli SS. Sertino(48) e Salvadori(49).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XVI. Carteggio 1634-1636
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 744

   





Lione Gennaio Galilei Dev Galilei Galileo Galilei Mattematicho Arcetri Roma Circolo Puteano Circolo Dio Salvadori