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      Causò tale affronto non poco risentimento nel zio delli Gaetani, mostrandone grand'offesa; et il giorno seguente s'incontrorno nel Corso, questo, chiamato D. Gregorio, per avventura, a caso, e quello, armato come un S. Giorgio, con buona comitiva a posta fatta; e sfidatisi all'improviso, D. Gregorio investì D. Carlo, ma, trovato sotto il duro, cioè giubbone a piastre, si trovò morto il povero Gaetano con una stoccata datali da uno de' suoi, con miserabil caso d'una carretta che, venendo a passare, fece cadere esso Gaetano, dove sopragiunti quei del Colonna lo ferirno a morte, abbenchè si fosse portato da invitto cavaliere. Da questo avvenimento stanno in rotta le principali famiglie di questa città, e Dio voglia si fermino le cose qui.
      Tra le altre cause che vertono in mia bottega, le significo questa solo come curiosa et pellegrina: d'un certo Andrea Casale, Senatore Bolognese, quale essendo in età giovenile andato alla guerra di Fiandra per soldato venturiero, all'assedio d'Ostenda toccò una moschettata, e reputato morto, li compagni occuporno quanto haveva, mandando finte fedi della sua morte e sepoltura. Fu curato e guarito il giovane; e nel tornare verso la patria, preso da' Turchi, è stato 27 anni in schiavitudine. Ultimamente riscattato con altri, venne a Roma in età di 50 e più anni, e dandosi a conoscere con li principali Bolognesi, chi per uno interesse e chi per un altro, trattandosi di m/150 scudi di facultà che bisogna restituirgli, ognuno lo nega, ancorchè si faccino molte prove hinc inde.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVI. Carteggio 1634-1636
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 744

   





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