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      Rendo infinite grazie a V. S. delli amorevoli offizii offerti per Giulio(1242); ma per me non intendo d'affaticare V. S. per procacciarmi causa di nuovi rossori.
      Mando sei tordi, che costano nove crazie, mentre co 'l fine gli faccio debita reverenza.
     
      Da S.ta Maria a Campoli, 3 Marzo 1636.
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDevotiss.mo e Oblig.mo Se.re
      Alessandro Ninci.
     
     
     
      3268.
     
      GALILEO a [BENEDETTO GUERRINI (?) in ...].
      Arcetri, 4 marzo 1636.
     
      Autografoteca Meinert in Dessau. - Autografa.
     
      Molto Ill.re Sig.re e Pad.ne Osser.mo
     
      I freddi eccessivi, l'uno della stagione e l'altro della mia vecchiaia, l'esser ridotto al verde il regalo grande di 2 anni fa(1243) delli 100 fiaschi e tutti i particolari minori del Ser.mo Padrone delli 2 mesi passati, con quello dell'Em.mo S. Cardinale(1244), de i Ser.mi Principi e li 2 dell'Ecc.mo S. D. di Ghisa(1245), oltre all'essermisi guastato il vino di 2 botticelle di questo del paese, mi mettono in necessità di ricorrere al sussidio e favore di V. S. e del S. Sisto(1246), conforme alla cortese offerta fattami qui all'Imperiale; cioè che con ogni diligenza et industria, e col consiglio et intervento dei più purgati gusti, voglino restar serviti di farmi provisione di 40 fiaschi, cioè di 2 casse, di liquori varii de i più esquisiti che costì si ritrovino, non curando punto di rispiarmo di spesa, perchè rispiarmo tanto in tutti gl'altri gusti corporali, che posso lasciarmi andare a qualche cosa, a richiesta di Bacco senza offesa delle sue compagne Venere e Cerere.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVI. Carteggio 1634-1636
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 744

   





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