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      Parentalia Schickardi(1359) avidissime expecto. V.
     
      20 Maii(1360) 1636.
     
     
     
      3305*.
     
      FORTUNIO LICETI a GALILEO in Firenze.
      Padova, 6 giugno 1636.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XII, car. 231. - Autografa.
     
      Molto Ill..e et Ecc.mo S.re e P.rone Oss.mo
     
      Lodo che per conservatione di sua sanità V. S. intermetta l'osservationi del cielo in tempo di notte: lo fa parimente qui il S.or Argoli(1361) per non haver occhio che le serva nel veder le minutie; però fa fare tali osservationi a qualche giovane suo discepolo di buona vista e di gagliarda complessione, facendo poscia lui li calcoli.
      Quanto alli due amici communi, e padroni anche miei, li SS.ri Pignoria(1362) e Sandelli(1363), furono dal torrente della passata pestilenza portati via dal numero de' viventi, con danno delle buone lettere non picciolo et con immensa doglia di tutti i letterati e degli huomini da bene.
      Circa le mie compositioni, se ben mi duole di essere spinto a farle da non troppo buona occasione, mi consolo però et mi piace che dalli ingegni di gran talento, fra' quali tiene molto alto luogo V. S., siano tenute in qualche stima. Piaccia a S. D. M. di porgermi miglior occasione di scrivere et di conservarmi sano, acciò possa bene negotiare il mio picciolo talento et servire gli amici et Padroni, tra' quali molto riverisco V. S.: et di tutto cuore le bacio le mani et le prego dal Cielo sanità et contento.
     
      Pad.a, 6 Giugno 1636.
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maAff.mo Ser.re
      Fortunio Liceti.
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.or mio Oss.mo


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVI. Carteggio 1634-1636
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 744

   





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