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      Or segua quello che è permesso da Dio; et ella mi continui la sua buona grazia, nella quale mi raccomando.
     
      D'Arcetri, li 16 d'Agosto 1636.
      Della P. V. R.maDev.mo et Obblig.mo Ser.re
      G. G.
     
      L'intitolazione, la dedicazione e il proemio Ad lectorem si manderanno a suo tempo. Per avviso al S. Elzevirio.
     
     
     
      3344*.
     
      BONAVENTURA CAVALIERI a GALILEO in Arcetri.
      Bologna, 19 agosto 1636.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XII, car. 237. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.mo
     
      Le molte facende che io hebbi al mio arrivo qua m'impedirno dal poter riverire V. S. Ecc.ma con lettere, come io desideravo di fare e sì come, scrivendo due righe al Sig.r Dino(1455), feci in parte per lui, pregandolo a supplire in nome mio con farli riverenza per mia parte. Hora, che ho un poco più di otio, non ho voluto mancare di darli parte dell'essere mio, cioè che io mi ritrovo quasi ne' medesimi termini di sanità di prima, più tosto meglio che peggio, passandomela con questi caldi alquanto noiosamente, e massime ritrovandomi privo della dolce conversatione e tanto a me profittevole di V. S. Ecc.ma, non ritrovando io qua trattenimento così grato che possi in parte ristorare la perdita fatta; onde la prego a consolarmi con qualche buona nuova, e massime ch'ella si vadi conservando con sanità in questi tempi non troppo salutiferi alla vita.
      Io aspettavo di sentire dal Sig.r Dino, al quale havevo inviato una lettera per il G. Duca in ringratiamento de' suoi favori, di sentir nuova se havea più fatto riflessione allo specchio, intorno al quale ho disteso alcune altre propositioni dopo che son tornato; ma benchè promettesse per quest'ordinario di darmene avviso, come anco del problema propostomi, non havendo visto niente, ho giudicato che sia stato impedito: là onde sperarò per quest'altro ordinario che me favorisca, sì come la prego, vedendolo, a ricordarli et a salutarlo in nome mio, come anco il P. Francesco(1456) e tutti cotesti Signori conoscenti, quando li vega.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVI. Carteggio 1634-1636
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 744

   





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