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      Di Aix, alli 24 Febr.o 1637.
      Di V. S. molto Ill.re et Exc.maDevotiss.o et Humiliss.o Ser.re
      Di Peiresc.
     
      Io so che l'Em.mo S.r Card.a1 Barberino ha avuto occasione et voglia di far instanza alla S.ma Altezza di Toscana di certo favore in materia di belle lettere; et io son per porgergliene un'altra occasione, per ottenere la licenza di prendere dissegni et modelli delli vasi gemmei più preciosi della sua credenziera, per mia particolar curiosità, havendo io incontrato in simili monumenti dell'antiquità certe noticie assai rare et non inutili, come parerebbe. V. S. molto Ill.re potrà intendere dall'Ill.re S.re Hilarione(71) ciò che glie ne mando, et spero ch'ella non haverà discaro di favorirmici della sua intercessione appresso gli custodi o altri ministri della guardarobba, et appresso S. A. medesima quando bisognasse; et s'ella lo giudicherà a proposito, farò io instanza a S. Em.za di scriverne a favor mio a S. Alt.za: et con questa occasione rinovandosi le instanze per il negocio di V. S., forzi che si potrebbe spuntare, conforme alli voti della republica letteraria. N'aspetterò il parere di V. S. per la via solita di Lione, et pure al ritorno del latore della presente; et in ogni modo ella schuserà il zelo, forzi indiscreto, di un suo servitore.
      Habbiamo fatto dissegnare il corpo lunare di grandezza competente, visto con gli occhiali già inviati da V. S. molto Ill.re al S.r Gassendo nostro; et l'intaglia in rame qui in casa nostra il S.r Melano(72), che è stato in Roma più di X anni, mio amico singolare, che vi ha speso sei mesi di tempo et osservato le macchie con grand'essattezza, con speranza che doverà riuscire l'opera a gran gusto delli curiosi et onore di V. S., che ci ha impartito lo stromento da vederla nella forma che s'è intagliata, tutta piena; sopra la quale s'anderanno intagliando poi altre phasi, con osservation dell'ombre di tutti li monti o promontorii, più essattamente che non si fosse ancora pratticato: et se ne manderanno subito le pruove a V. S. molto Ill.re, et all'Em.mo S.r C. Barberino ancora, se non con il prossimo ordinario, almeno con il sequente; il che darà nuova materia di parlare di V. S., che è stata la prima a scuoprir questo miracolo della natura.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVII. Carteggio 1637-1638
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 584

   





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