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      Galileo Galilei: per il che io ho tardato sin adesso a rispondere alla seconda, per poterle dar sicuro avviso in che stato sia ridotto tal negozio. In somma ho ritrovato che la proposizione fatta dal Sig. Galilei a' Signori Stati è riuscita loro gratissima, e che i due Commissari scelti per farne l'esame gli procedono senza emulazione e con ogni equità dovuta; ma per esser negozio difficilissimo a metter in atto pratico, non hanno potuto prima fargli la dovuta risposta, oltre che la maggior parte degli affari che si trattano con chi governa vanno qua alla lunga, come altrove. Ora ragguaglio V. S., che se detto Sig. Galilei non ha ancora ricevuto, riceverà in breve lettere de' Signori Stati Generali, con una catena d'oro(177) per segno che hanno gradito la sua proposizione: sopra la quale desiderano ancora avere chiarezza sopra qualche punto; e potendosi ridurre ad intera perfezione, mostreranno senza dubbio ogni dovuta gratitudine per riconoscer il favore fattoli.
      Ieri ricevei la qui allegata(178) del Sig. Ortensio, uno de i Deputati, per la quale credo darà particolar ragguaglio al Sig. Galilei, in che termine sia il negozio.
      Questo è quanto scriver le posso per adesso; veda V. S., di grazia, se in altro la posso servire, e m'onori con libertà assolutissima de' suoi comandi e spesso, se vuole favorirmi molto, che la servirò sempre.
     
     
     
      3478.
     
      GALILEO a BENEDETTO GUERRINI in Firenze.
      Arcetri, 9 maggio 1637.
     
      Dalla pag. 26 della raccolta intitolata: Delle lettere di uomini illustri, pubblicate ora per la prima volta dall'Abate GIAMBATISTA TONDINI ecc.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVII. Carteggio 1637-1638
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 584

   





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