Pagina (404/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Carlo et al detto Principe Leopoldo. Si fece un lungo ragionare del valore di V. S. e delle sue disgrazie, del che spesso il Gran Duca e tutti gli altri Principi ragionano con particolar sentimento; onde io ho havuto et ho spesso occasione di assicurarmi, anzi di toccar con mano, che questi SSer.mi Principi la riveriscono e stimano assaissimo, e più d'ogni altro soggetto che habbino in questo felicissimo Stato l'ammirano. Mi rallegro seco in estremo d'ogni cosa, e la ringrazio poi non solo della memoria che si degna conservar di me, ma ancora de i buoni uffizii che V. S. ha operati con questi Ser.mi Padroni, per i quali hora io vengo solamente honorato singolarmente. Solo mi dispiace che non saprò corrispondere al nome che V. S. ha sparso di me, che in vero eccede d'assai non solamente il vero, ma ancora la mia ambizione, onde temo haverle a far poco honore. E qui per non più tediare V. S. molto Ill.re et Ecc.ma, profondamente inclinato le bacio le mani. Deo gratias.
     
      Pisa, 29 Marzo 1638.
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
     
     
      [vedi figura 3715.gif]
     
     
     
      3716*.
     
      ROBERTO GALILEI a GALILEO in Arcetri.
      Lione, 30 marzo 1638.
     
      Bibl. Naz. Fir. Appendice ai Mss. Gal., Filza Favaro A, car. 192. - Autografa.
     
      Molto Ill.e Sig.r mio e P.ne Oss.mo
     
      Di poi che S. S.a mi ha scritto la sua de' 6 di questo, doverà havere ricevuto il libro del P. Mercene, havendo havuto adviso di Pisa dal'Ill.mo Sig.r Cav.r Gondi(769) che l'haveva ricevuto e che gli ne faria havere, come tengho haverà fatto, e così mi gusterà sentire.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XVII. Carteggio 1637-1638
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 584

   





Principe Leopoldo Gran Duca Principi SSer Principi Stato Padroni Marzo Arcetri Mss Filza Favaro A Mercene Pisa Cav Gondi