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      Intorno al quale strumento sarebbe che dire assai; ma per quanto fa al proposito nostro, basta che in sostanza si osserva che l'acqua, quanto più l'aria circonfusa intorno alla caraffella si trova più e più fredda, tanto più alto sale l'acqua sopra il livello della sottoposta, e quanto lo strumento vien portato in aria meno fredda, tanto più l'acqua si va abbassando nel collo della caraffella. Da questo effetto della natura, come ho detto, restai soprapreso da una difficoltà, e dissi al Sig. Trullo, come stupefatto: Oh io averei creduto che, uscendo le budella dal ventre di un animale vivente, quelle dovessero più presto sgonfiarsi dopo essere uscite, che gonfiarsi. E mi moveva così a dire, perchè nella caraffella portata nell'aria più fredda, l'aria rinchiusa dentro la caraffella viene a condensarsi e ridursi in minor mole, e non potendo rientrare, a riempiere lo spazio lasciato, altro che l'acqua del sottoposto vaso, però viene a sormontare in alto; così io da questo concludeva, senza pensar più avanti, che trapassando i vasi dell'intestina fuori del ventre dell'animale, assai caldo per lo calor naturale, e venendo nell'aria nostra assai men calda, doveva ancora quella porzione di flato, rinchiuso nelle budella uscite fuori, ridursi in minor mole et occupare minore spazio di prima: e però mi pareva che dovessero più tosto sgonfiarsi che rigonfiare. Ma poi, considerando meglio il negozio, e tenendo per vero indubitato quello che haveva osservato nella caraffella, e non lasciandomi luogo di dubitare del fatto la fede che io tengo al Sig.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVII. Carteggio 1637-1638
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 584