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      Utini, ex typographia Nicolai Schiratti, MDCXL.
     
      Molto Ill. etc.
     
      Non si maraviglierā V. S. molto Ill. et Eccellentiss., se tardi riceve risposta da me alla gratissima sua, quale ricevei giā un mese fa insieme col suo libro delle Lettere responsive(228); anzi mi scuserā, perchč ho voluto sentirne almeno parte, nč potendo ciō ottenere salvo che per la lettura di amici, la conversatione de' quali gli ardori de' giorni passati mi hanno impedita, mi č convenuto interrottamente ricevere la grazia di sentirne qualcuna, ma non senza estremo gusto et amirazione della facondia e somma erudizione che in esse lettere si contiene. Io non posso finire di maravigliarmi come in uno intelletto umano si ritrovi una conserva di tutte le dottrine sparse in mille libri da mille altri ingegni peregrini. Ho sentito in particolare nominarmi da lei con laude in quella ove diffusamente disputa della grandezza dell'universo, se si deva credere finito o infinito. Molto argute sono le ragioni che si apportano per l'una e per l'altra parte, ma nel mio cervello nč quelle nč queste concludono necessariamente, sė che resto sempre ambiguo quale delle due asserzioni sia vera; tuttavia un solo mio particolare discorso m'inclina pių all'infinito che al terminato, essendo che non me lo so nč posso imaginare nč terminato nč interminato e infinito; et perchč l'infinito ratione sui non puō essere compreso dal nostro intelletto terminato, il che non accade del finito e da termine circonscritto, debbo riferire la mia incomprensibilitā alla infinitā incomprensibile che alla finitā, nella quale non richiede ragione di essere incomprensibile.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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