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      Questo medesimo mio amico è di fresca età, di buona complessione, d'acutissima vista, e d'animo pronto a trasferirsi in coteste bande, quando così giudicassero espediente quegli Illustriss. Signori. Io le diceva nell'altra mia che mi pareva che fusse bene, per mezzo dell'Illustriss. Sig. Grozio, far pervenire all'orecchio loro lo stato presente di questa materia, perchè, ritraendosi che volessero deputare altri Commissari e riassumere l'impresa, io poi con altre mie lettere averei fatto intendere il tutto. Ora, perchè per la lontananza grande le lettere facilmente si smarriscano, se così piacesse a' detti Illustriss. e Potentiss. Signori, parrebbe a me che si potesse deputare fra gli altri l'Illustriss. Imbasciatore che tengono in Venezia(301), perchè, e per la vicinanza e per la comodità di potergli anco favellar a bocca l'amico mio, si faciliterebbe molto più presto questo trattato. Starò dunque sopra questo attendendo la risposta da V. S. moll'Ill.
      Scrivo la qui alligata(302) al Signor Ismaele Bulialdo in ringraziamento del libro mandatomi, del quale a me è stato conceduto poterne comprendere pochi particolari, essendo esplicato il tutto con figure lineari e dimostrazioni geometriche, delle quali è impossibile senza la vista restarne capace. Ho compreso in generale il suo metodo: l'opera mi pare ingegnosa e molto degna di lode; e V. S. nel recapitargli la qui alligata potrà soggiungerli, oltre a quello che gli scrivo io, una libera offerta della mia servitù e prontezza in servirlo, per quanto dalla mia debolezza mi fusse conceduto.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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