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      Tal calculo dunque è necessario, ma è alquanto laborioso, perchè s'ha da solvere un triangolo di tre lati noti e cercar un angolo, e ciò per ogni grado, sì che per ogni stella se n'ha da solvere 36 tali; ma io l'ho facilitato assai, e ne ho già calculate molte, e ne mando a V. S. Ill.ma l'esempio d'una, ciò è della maggiore, dico del Cane Sirio. Quanto prima gli manderò un'altra cosa in questo proposito; hora, escluso dal tempo, non posso più soggiungerli che di riverirla con tutto il cuore et aspettare qualche suo avviso per dirigermi a meglio speculare. E resto baciandoli le mani.
     
      Di Vienna, li 14 Genn.o 1640.
      Di V. S. Ill.maDevot.mo et Oblig.mo Ser.re
      Giovanni Pieroni.
     
     
     
      3961*.
     
      GALILEO a [UGO GROZIO (?) in Parigi].
      Arcetri, 15 gennaio 1640.
     
      Dalle pag. 59-60 del Liber secundus de conspiciliis ecc., citato nell'informazione premessa al n.° 3521. È questa l'unica fonte conosciuta della presente lettera; e quanto alla lezione, dobbiamo ripetere ciò che abbiamo avvertito nella citata informazione a proposito del n.° 3521, e perciò annotiamo anche qui appiè di pagina gli errori manifesti della stampa Olandese.
     
      Molto Ill.re mio Sig.re et Padron Colend.mo
     
      Mi è dispiaciuta sin all'anima la morte improvisa del S.or Martino Ortensio, successa doppo quella de gli altri tre Commissarii; accidenti che, aggiunti al mio infortunio, pare che vadino intraversando(315) et disturbando la continuatione et il progresso del negozio già da me intrapreso con gli Ill.mi et Potent.mi SS.ri Stati: il quale nondimeno, per quanto per me si potrà, non resterà impedito nè ritardato, havendo io incontrato persona(316) intelligentissima di queste scienzie astronomiche et attissima non solo a supplire al difetto causato a me dalla cecità, ma a tirarlo avanti con maggiore accuratezza, essendo, oltre alla perfetta intelligenza, huomo d'ingegno destro et perspicace, di complessione et freschezza d'età atta ad ogni fatica, di vista acutissima, di voglia ardente a prosequire avanti, abbracciando l'impresa con gran fervore, et (quello che sommamente mi ha piaciuto) disposto anco a trasferirsi in Olanda, quando così giudicassero expediente quelli Ill.mi et Pot.mi SS.ri, et anco di mandare costà(317) le ephemeridi de' satelliti di Giove per sei o otto mesi futuri, anticipatamente da lui calcolate et dissegnate(318), nelle quali si vedrebbe esattamente gli aspetti futuri delle dette stelle di notte in notte, et confrontandogli con le sensate apparenze potranno gli intelligenti di quelle bande assicurare quelli Ill.mi SS.ri dell'haver noi consequito il vero calcolo de' movimenti delle Stelle Medicee, sopra i quali s'appoggia(319) il fondamento di questo negozio.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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