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      Ho preso resoluzione di inviarli queste 4 righe, su la speranza di haverne altr'e tante di sua mano in risposta di questa mia: la qual per altro non è che per ricordarli un intenso desiderio che sempre ho havuto, e che in me si va continuando, di servir lei et il molto Ill.re Sig.r Cavaliere suo consorte(458). E con reverentemente baciar le mani ad amendue, le prego intera felicità.
     
      Dalla villa d'Arcetri, dove continuamente mi trattengo lontano dalla mia casa di Firenze, li 24 Mag.o 1640.
      Di V. S. molto Ill.reAff.mo S.re
      Galileo Galilei.
     
     
     
      4011.
     
      GALILEO a [LEOPOLDO DE' MEDICI in Siena].
      Arcetri, 25 maggio 1640.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. III, T. VII, 1, car. 99 - Originale, di mano di VINCENZIO VIVIANI.
     
      Ser.mo Principe, Sig.r et P.ron mio Col.mo
     
      Atteso che dopo l'havere io inviata all'Altezza Vostra Ser.ma la mia scrittura, distesa in forma di lettera(459), nella quale rispondevo(460) al filosofo Liceti, mio oppositore, fossero passati oltre a quindici giorni senza che io sentissi tali mie risposte essere all'orecchie dell'A. V. pervenute, cascai in timore che o la troppa lunghezza o la frivolezza de i miei concetti gli potessero essere state più di tedio che di gusto. Ma quando poi, fuori della mia aspettazione, mi sopraggiunse la humanissima e benignissima lettera(461), nella quale l'A. V. Ser.ma mi dava conto di haver sentita e con diletto gradita tal mia risposta, restai io in maniera soprapreso da una insperata allegrezza, che restando per non breve tempo come fuori di me stesso, non hebbi talento di dettar parole degne e proporzionate al renderle le dovute grazie a tanto favore; ma voltandomi al molto R.do Padre Francesco(462), gli scrissi e col maggior fervore che potetti lo pregai che, humiliandomi al cospetto dell'A. Sua, li porgesse in nome mio un poco di caparra del debito nel quale conoscevo di trovarmi, e che sarei stato per pagarle interamente se mai havesse havuto forze bastanti a poter ciò fare.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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