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      Quanto a quella essiccazione(465), è riuscita, per grazia di Dio, tanto felicemente e con pochissima spesa, che è cosa di stupore, havendo superato ogni imaginazione altrui; e di più, col medesimo aiuto di Dio, ho fatto un altro beneficio al Sig.r Duca Cesarini, con notabile utile e con pochissima spesa intorno a un molino nel quale, con spesa di 28 giuli soli, ho ridotta la mola, che hora si affitta quaranta rubbia di grano più di quello si faceva: ed è cosa in fatto.
      Servirò V. S. della pelle da colletto, ma desidero sapere se la vole delle grandi overo ordinarie: e quanto alla concia, sappia che si spenderà quel tanto che vorremo noi; poi che con la concia ordinaria di Roma, non passarà 15 giuli; ma se ci vorremo la concia d'ambra, si spenderà quel più. Però mi avisi, che subito la servirò, e si dichiari se la vole delle sottili overo di caprone. E li bacio le mani.
     
      Roma, li 26 di Maggio 1640.
      Di V. S. molto Ill.reS.r G. G.
      Devotiss.o ed Oblig.mo Ser.re e Dis.loDon Bened.o Castelli.
     
      Fuori: Al molto Ill.re Sig.re e P.ron Col.moIl Sig.r Galileo [Galilei,] p.o Filosofo del Ser.mo G. D. di Tos.na
      Firenze.
     
     
     
      4014*.
     
      FRANCESCO RINUCCINI a GALILEO [in Arcetri].
      Venezia, 26 maggio 1640.
     
      Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVII, n.° 21. - Autografa la sottoscrizione.
     
      Molt'Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron mio Oss.mo
     
      Al P. M. Fulgentio feci subito presentare la lettera inclusa nella gentilissima e cortesissima sua(466), la quale con le belle animadversioni e sensate considerationi sopra tanti luoghi del Furioso ha talmente appagato il mio gusto, che non mi resta altro da desiderare dalla sua gentilezza, se non di poter godere della sua dolcissima conversatione per potere con alcune contraditioni, che per hora non ho tempo di soggerire, pienamente levare ogni ombra di difficultà che mi potesse offuscare la mente.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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