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      In somma tra noi passa conferenza tale, quale ambidue potiamo desiderare per goderci di quei gusti che son havuti da pochi.
      Spero anco di continuare in Francia con quei matematici l'incominciata rispondenza, poichè il P. Mersennio sudetto me ne dà occasione con propormi un quesito (se bene scritto in modo che difficilmente n'intendo il senso), quale credo sia tale: Dato un ellissi et un punto fuori del piano di esso dove si voglia, dal quale stesa una retta indefinitamente per qualunque punto dell'elissi, e quella rivolta intorno sin che ritorni al primo luogo, si cerca se il solido compreso(845) dalla superficie dell'ellissi e dalla descritta per la linea che si rivolse sia portione di cono, e però si possi in qualche modo tagliare che ne venghi fatto cerchio, il cui diametro e la positione di esso cerchio si deve render nota. Io non ci ho anco pensato gran fatto, ma per quel puoco ch'io ci ho pensato credo di poter dimostrare, che tagliato questo solido in qualunque modo, ne viene necessariamente dal taglio settione conica (cioè, dato il taglio come richiede ciascuna settione, ne viene essa settione), ma non so ancora se ne venga cerchio.
      Quanto al Liceti, non ne tengo nuova, essendo, com'ella sa, assente, nè havendo sue lettere. Ma devo ben rallegrarmi con V. S. Ecc.ma che riceverà da esso tanto honore con un libro così grosso(846): sproficiatta a chi tocca sta sorte; e veramente havendo essa dato per il più in far libri piccoli, era ben il dovere che venissero ingrossati da chi non conosce la gloria se non nella moltiplicità e grossezza de' libri.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVIII. Carteggio 1639-1642
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 850

   





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