Pagina (11/124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Pure, comunque ella sia, la rappresento avanti a V. S. Illustriss. e Reverendiss. in abito di nuova Sposa fatta bella, e adorna, se non come si conveniva, acciochè meglio comparisse, almeno secondo che è stato possibile al troppo debole ingegno mio. L'accolga dunque colla sua solita benignità e cortesia, e la favorisca, donandole, mentre la vede, qualche parte del suo splendore, acciocchè più lieta, e con ardimento maggiore possa di se medesima far mostra chiarissima in cotesto mirabile augustissimo Teatro delle virtù, delle grandezze, e delle dignità maggiori del Mondo; laddove a mio nome umile e riverente Le s'inchina, e Le bacia la Vesta.
     
      Di V. S. Illustriss. e Reverendiss.
     
      Servitore affezionatissimo.
      TEOFILO GALLACCINI.
     
      DEGLI ERRORI DEGLI ARCHITETTI.
      DITEOFILO GALLACCINI.
     
      INSIEME CON ALCUNI INSEGNAMENTI D'ARCHITETTURA PER GIOVAMENTODEGLI STUDIOSI DI TAL PROFESSIONE, E DI TUTTI QUELLI,
      CHE HANNO BISOGNO DI FABBRICARE.
     
     
      PARTE PRIMA.
     
      IL PROEMIO.
     
      Siccome nella Medicina, scienza veramente salutevole, pregiatissima, e per l'origine sua, divina, e vie più antica d'ogn'altra, natural magìa maravigliosa, imitatrice della Natura, e sua ministra, ritrovata per comune salute, non solamente del genere umano, ma ancora degli animali bruti, delle piante, e de' minerali; una della cose da essa proposte (benchè ci dispiaccia il nominarla, non che rivolgervi il pensiero) si è la cognizione de' veleni: non perchè ella sia il suo fine, che è l'acquisto, e il conservamento della sanità, e conseguentemente la lunghezza della vita; nè per l'uso, il quale a tutte le dette cose è contrario, e nemico della natura di tutti i viventi; ma perciò che dalla cognizione di essi possiamo imparare a fuggirli per sicuro conservamento delle vite nostre; così nell'Architettura, ministra principale della magnificenza de' Principi, e delle Repubbliche, imitatrice delle opere della Natura, ritrovatrice degli umani comodi, degli ornamenti pubblici, e privati, della comune, e della particolar difesa di tutti gli Stati, ed in pace, ed in guerra, e del conservamento loro: perizia invero, od arte, della quale non si sdegnano i Principi, e se ne gloriano le persone nobili, non solo è naturalmente proporzionata agli uomini, come consueti imitatori del sovrano Architetto della mirabile ed immensa fabbrica dell'Universo (onde avviene, che non vi sia uomo alcuno, se non è privo d'ingegno, o senza l'uso dell'intelletto, e della ragione, che non si diletti del fabbricare) ma ancora convenevole ai Re, ed Imperadori, ai Monarchi del Mondo, ed ai Pontefici, essendo un mezzo sufficientissimo, col quale in gran parte possono far mirabil mostra dell'eroica virtù, e della magnificenza loro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Trattato sopra gli errori degli architetti
di Teofilo Gallaccini
1767 pagine 124

   





S. Illustriss Reverendiss Sposa Teatro Mondo Vesta S. Illustriss Reverendiss Medicina Natura Architettura Principi Repubbliche Natura Stati Principi Architetto Universo Imperadori Monarchi Mondo Pontefici