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      CAP. IV.
     
      Degli errori, che accadono nella mala scelta delle materie.
     
      Dopo gli errori, che sogliono avvenire circa la scelta dei Siti, i più importanti son quelli, che per diverse cagioni spesse volte succedono nella scelta delle materie. Imperciocchè, siccome dalle buone materie, che s'adoprano nella fabbrica, si produce la bontà, e la perpetuità delle muraglie; così per lo contrario delle cattive procede quasi ogni loro mala condizione, e la breve loro durata. Laonde uno dei principali avvertimenti degli Architetti, o di chi assiste alle fabbriche, o di chi fa murare, si è il porre grandissima diligenza nelle materie, delle quali si dee far la struttura; poichè le buone, e le ree condizioni delle materie son cagione delle buone, e delle male condizioni di qualunque edificio. E perchè questo non basta per venire in cognizione dei difetti appartenenti alle materie, perciò importa il fare una matura considerazione di esse, affinchè si rendano più noti. Dichiamo adunque, procedendo con qualche ordine, che le materie delle muraglie, o si ricevono solamente dalla Natura, o dalla Natura insieme, e dall'Arte. Quelle, che si hanno solamente dalla Natura, o sono la rena, o le pietre, o l'acqua, o i legnami. Quelle, che si ricevono dall'Arte, e dalla Natura, sono la calcina, i mattoni, le pietre lavorate, i legnami lavorati, e i ferramenti.
      Gli errori, i quali appariscono nelle materie solamente della Natura, sono, come quando s'adopera rena di cava, e specialmente quella, che è terrosa, fangosa, e grossa, la quale si mangia la calcina, e impastata con essa non fa presa, nè forte legamento di muro, ed è come se si murasse colla semplice terra, come anticamente si usava in Siena, ove si veggono molte mura vecchie murate con terra, la quale tanto tiene, e lega insieme i mattoni, e le pietre, quanto dura l'umidità sua fangosa, che disseccata, finalmente si snerva, si riduce in polvere, e si fa simile alla terra dei campi, o al terreno, come spesso avviene in quelle parti di Toscana, ove non si trova la puzzolana.


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Trattato sopra gli errori degli architetti
di Teofilo Gallaccini
1767 pagine 124

   





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