Pagina (69/124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      O perchè il piede contenuto nel nostro braccio, corrispondente quasi al piè d'Ercole, dal quale fu misurato lo stadio Olimpico, che in lunghezza era maggiore del Greco, essendo cavato dal suo piede maggiore, siccome si ritrae da Aulo Gellio.
      Fra le membra degli ornamenti, come, quando a una gran colonna, ovvero a un gran pilastro si soprappone un piccolo capitello, o a un grande Architrave un fregio troppo basso, o viceversa: o una cornice di piccola altezza, come si vede negli ornamenti de' fianchi della fabbrica di S. Pietro di Roma. Errore nato dal non considerare, che la lontananza scema ogni grandezza, secondo l'apparenza, che vicina alla vista si mostra della misura sua propria. E tal considerazione non si può avere, senza la notizia della Prospettiva. Nè basta pertinacemente usar le regole dell'Architettura in ogni luogo, e in ogni sito, dando all'altezza del composto dell'Architrave, del fregio, e della cornice, o la quinta parte, o la quarta dell'altezza della colonna. Ma considerato, che la lontananza dall'occhio scema le grandezze, si dee accrescere la detta misura, affinchè alla vista non iscorci. Così anche per l'opposto si erra nella proporzione degli ornamenti, quando a una cornice, a un gran fregio, e a un grande architrave si sottopone una colonna troppo corta, e troppo grossa, come si vede nella Cattedrale di Siena, nell'ornamento della Cappella de' quattro Coronati, benchè il lavoro fra gli Antichi-moderni sia uno dei più lodevoli. Dove la cornice, il fregio, e l'architrave insieme s'avvicinano alla metà dell'altezza della colonna.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Trattato sopra gli errori degli architetti
di Teofilo Gallaccini
1767 pagine 124

   





Ercole Olimpico Greco Aulo Gellio Architrave S. Pietro Roma Prospettiva Architettura Architrave Cattedrale Siena Cappella Coronati Antichi-moderni