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      ndamenti, dimostrano quasi un edificio sopra un altro. Questi cuoprimenti coperti nella stessa opera, sono palchi, laqueari, e volte, che rispetto alle parti di sotto si dicono cuoprimenti; e sono pavimenti, spazj, solari, e smalti, rispetto alle membra di sopra. E tutti son sottoposti a diversi difetti, per cagione degli errori, che possono succedere nella fabbrica loro, e specialmente in quanto alla materia, cioè, quando si usano legnami frangibili, pieghevoli, facili a corrompersi, sottili, verdi, tagliati a cattiva Luna, e mal conservati: e in ispecialità, quando si fanno palchi alla Napoletana, cioè, con lastrico, ovvero con calcestruzzo: e quando si fanno alla Romana, tutti con tavolati, i quali, oltre che hanno a ricevere il peso dei mattoni, dei quali forma lo spino, debbono ancora sostenere il peso della terra, che vi si mette per porre in piano i pavimenti di mattoni, di mezzane, o di smalti: sono anche sottoposti al pericolo del fuoco; onde il fare simili impalcamenti, benchè sieno di buona materia, nondimeno è grandissimo errore, essendo sottoposti all'ingiuria del fuoco; e però è molto meglio seguir l'usanza dei palchi, che si fanno in Siena, e nel suo contorno, cioè, con minor quantità di legname, ma con mattoni di mezzo braccio, o di cinque ottavi di braccio (che un braccio Sanese, il quale corrisponde a due piedi Romani antichi, è compartito in otto parti, cioè in otto grossezze di mattone, ciascuna delle quali è un ottavo) e sopra con mezzane murate insieme in piano, in forma di spina di pesce.


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Trattato sopra gli errori degli architetti
di Teofilo Gallaccini
1767 pagine 124

   





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