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      ed i Bolognesi non burlano quando si tratta di fatti.
      Il Comandante dei Volontari, a cui si dirigevano quelle parole tripudiava di contento nel vedere quel buon popolo così risoluto, ma non volle assumere la responsabilità della strage che poteva succedere, spingendo gente inerme contro truppe straniere armate di tutto punto. - Il banchetto proseguiva allegramente, ed i Volontari, che da tanti giorni erano stati ridotti a dieta, si confortavano ora con buoni cibi e con eccellenti vini delle Romagne.
      Dopo la privazione si assaporarono veramente i cibi. - E che gusto hanno essi al palato(12) del potente che nuota nell'abbondanza e nella lussuria, e che tanto abbisogna di stimolanti per inghiottire quelle vivande, forse frutto di mala vita o di prostituzione? L'abitudine costante di pietanze delicate a profusione ed il poco esercizio rendono le vivande insipide e disgustanti. L'uomo del lavoro invece, dopo aver faticato delle ore, assapora deliziosamente un tozzo di pane, - e quanto eccellente trova un bicchiere di vino se può averlo! - e se no, egli gradisce pure un gran sorso di acqua per dissetarsi, e torna cantarellando al suo lavoro.
      L'esercizio è indispensabile all'umana famiglia: - il bimbo si muove, s'agita, s'impazienta se volete trattenerlo dal moto, anche quando è incapace di reggersi sulle proprie gambe. La gioventù è un movimento perpetuo: la vitalità delle membra e l'irrequietezza del suo spirito la portano ad intraprendere qualsiasi cosa. Essa si getta sull'immensità dell'Oceano, a cercar novità, fortune, avventure; se no guai ai tiranni ed agl'impostori!


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Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





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