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      Colle donne bisogna essere belli, bisogna essere valorosi! La bellezza, figlia della natura, non si comanda. - E che colpa ho io se non nacqui bello? Ebbene tranquillatevi, non belli, - siate almeno valorosi, buoni, gentili - e la donna generosa passerà sulle ingiustizie capricciose della natura.
      Ida in Cantoni aveva indovinato l'eroe - eroe futuro, poichè egli, anelante di pugne, a pro della Causa Santa del suo paese, ancora non aveva assistito ad un campo di battaglia; ma la marziale fisionomia del Romagnolo non ingannava certo, e col suo tatto d'intelligenza donnesca, la bella fanciulla aveva scandagliata sino nel fondo quell'anima privilegiata.
      Il giorno in cui i Volontari da Bologna si dirigevano verso Ravenna, un ragazzo sui quattordici anni avvicinava la staffa del Comandante e diceva: "Comandante arruolatemi tra i vostri militi" - "Come vuoi arruolarti, bambino. Tu sei troppo giovine!" - E quello in uno scoppio di pianto, ma sì sentito, sì commovente da intenerire una tigre, - e certo non era una tigre il Comandante de' Volontari, - talchè mosso a compassione dell'addolorato giovinetto, rivolto al Cantoni, disse: Ebben che venga, esso stia con Aguilan ai bagagli."
      Ida, vestita da uomo, seguiva così Cantoni alla coda della colonna, ove Aguilan trovavasi con un cavallo di rimonta del Comandante ed un mulo carico dei poveri bagagli dello stesso.
      Dio mio! che bella coppia camminava silenziosa l'uno accanto all'altra! Cantoni, benchè d'un anno solo più avanzato, superava quasi di tutta la testa la sua vezzosissima compagna.


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Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





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