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      Infine gli scrupoli la vinsero e la trascinarono nella bottega, ove si vendono la remissioni de' peccati, a prezzi correnti, ed in ragione, diretta o composta del merito e dell'età della penitente.
      Il prete, dopo d'aver udito le parole di pentimento dell'infelice donna, disse che non valeva pentimento di parole, perché il peccato era troppo grave, ma astinenza non so per quanti mesi, e recitare una infilzata di Ave e di Pater noster da far perder la pazienza a dieci Gesù Cristi. Poi, in considerazione della di lei assiduità alle funzioni religiose ed alla parola divina (cioè la parola del prete, e presto vedremo quanto divino era questo furfante), la raccomandava alla misericordia di Dio, senza però concederle l'assoluzione, ch'ei riservava per il compimento delle sue penitenze e l'espulsione della scomunicata da casa sua.
      A pranzo, seduti in fronte l'uno dell'altro, don Cortlin parroco della Cattedrale, e la vecchia nostra conoscenza, Gaudenzio (che dopo la catastrofe del giorno antecedente, s'era rifugiato in casa del confratello). Tra un fiasco e l'altro d'eccellente Bertinoro, cogli occhi accesi ed il naso rosso come un peperone, impegnarono la seguente conversazione:
      Ma sai, Gaudenzio, che oggi tra le nostre stupide pecore, me n'è capitata una veramente graziosa? Una buona fruttajuola per nome Teresa mi ha confessato d'aver accolto in casa sua due di quegli scapestrati di Camicie Rosse, e che uno di essi, dopo d'essere passato per le fasi d'uno svenimento, si scoperse esser una fanciulla di circa quattordici anni, d'una bellezza rara, che il maschio lasciò la femmina in custodia della Teresa, e partì colla Legione per Roma.


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Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





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