Pagina (55/195)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      E nell'anima loro, i due perversi, meditavano l'inganno reciproco.
     
     
     
      CAPITOLO XV.
     
      IL RATTO.
     
      La più grande guerra, nella più
      remota antichità fu cagionatadal ratto di Elena.
      (Autore conosciuto.)
     
      Pioveva dirottamente, anche questa era una rigida notte di novembre, e nelle vie di Ravenna, massime dopo la partenza dei Volontari, poca o nessuna gente s'incontrava fuori di casa alle 10 pomeridiane.
      Ravenna ha una popolazione seria, non chiassona. Benchè al mezzogiorno dell'Eridano, essa ha tutta la fisionomia dei popoli più settentrionali dell'Italia.
      Eran dunque le 10 della sera, quando una carrozza a due cavalli si fermava davanti la porta della fruttajola Teresa. Tre uomini ne scendevano avvolti nei loro mantelli, salivano la gradinata del porticato, ed al coperto della pioggia, passeggiavano di fronte alla porta suddetta, conversando a voce sommessa, da non potersi distinguere le parole a poca distanza.
      Una vecchia donna, scendeva pure dal veicolo, anch'essa nascosta in un grande sciallo di lana e giunta appena alla porta di Teresa, bussò tre colpi colla mano, e porse l'orecchio, per accertarsi s'era stata intesa di dentro.
      Nessuna risposta, e la vecchia ripeteva le busse, ma invano. Alla terza prova finalmente essa fu più felice, ed un "Chi è?" rispose alle sue battute. "Son io! monna Teresa," rispose con voce melata l'ambasciatrice del Don Cortlin. "Ma chi è? io non vi conosco, ed a quest'ora non apro." Si rispondeva recisamente di dentro.
      Io sono Perpetua, e mi manda qui Don Cortlin, per comunicarvi cose di grande importanza e che riguardano voi, mia cara Teresa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





Elena Autore Ravenna Volontari Eridano Italia Teresa Teresa Teresa Don Cortlin Perpetua Don Cortlin Teresa