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      Tutta gente interessata all'esistenza di quel solo, ed a cui quel solo fa parte della sostanza pubblica. Dimodochè essi, che si potrebbero chiamare mignatte dello Stato, si sostengono a vicenda e spolpano il popolino, che si lagna, ma paga, dà il suo sangue, e sovente a squarcia gola grida: Viva i padroni! quando questi lo beano della loro presenza.
      A tutte queste classi d'oppressori, grandi e piccoli, aggiungete la famiglia dei neri, che si sfama anch'essa alla mangiatoja popolare, e che nella famiglia umana rappresenta e vale meno del majale nella razza dei bruti, giacchè il majale, come dice Casti, tollera qualunque governo che non lo tocchi nella pancia, come il prete, ma più del prete è utile colle sue carni e poveretto nessuno inganna!
      Leggi!... e le leggi che stipendiano i vescovi, e che vi obbligano a pagare il debito pontificio! Bisogna coprirsi gli occhi dalla vergogna! e ben fai, popolo, quando gridi: Viva la morte!... giacchè col denaro con cui pasci i tuoi vampiri essi comprano armi per combatterti, assoldano briganti, e, peggio di tutto, se ne servono per corrompere mortalmente e materialmente. Sì! io credo che prima dell'esistenza del Papato e compagni in Italia, la stirpe italica era più bella di corpo, più forte e più intelligente.
      Fate un fascio del governo, dei birri, dei gaudenti d'ogni specie e d'una miserabilissima plebe, e con poche eccezioni, avrete quel bordello che si chiama moderna civiltà.
      Civiltà! gli uomini la fan consistere nel peculio, anche a spese del prossimo, e le donne in mille frivolezze di lusso che vi raccappricciano, ed ambedue nuotano in un mare di corruzione, in cui l'esistenza della libertà si annega, o vi diventa impossibile.


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Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





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