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      Quella tale bottiglia scaraventata dal braccio del robusto Bresciano, sembrò sfiorare ancora la smorta guancia del Gesuita, che non pensò due volte a battere i tacchi, e correre dal suo Generale per ragguagliarlo dell'inutile suo tentativo di sommossa, e della comparsa in Roma d'alcune Camicie Rosse attratte dalla proclamazione della Repubblica.
     
     
     
      CAPITOLO XXXVIII.
     
      DAVERIO.
     
      Il mortale.
      Non vive ei forse anche sotterra quandoGli sarà muta l'armonia del giorno,
      Se può destarla con soavi cureNella mente de' suoi? Celeste è questa
      Corrispondenza d'amorosi sensi.
      (FOSCOLO.)
     
      La proclamazione della Repubblica Romana trovò la Legione Italiana a Rieti, ov'essa era stata inviata dal Governo provvisorio in osservazione contro le minaccie d'invasione borbonica. Alcune opere leggiere di difesa si eressero per precauzione alla frontiera che divideva il Pontificio dal Napoletano, ed il genio dei Volontari era diretto da Daverio, giovane ingegnere. Il tipo dei Manchi e dei Daveri, è preculiare all'Italia: il suo popolo, lo confesso con dolore, è corrotto dall'educazione pretina, ma come qualche volte in una notte tempestosa il navigante è rallegrato dalla comparsa d'alcuni astri, che sembrano fuggire, inseguiti dalle nere nubi che li nascondevano, così questa terra classica partorisce qua e là certe individualità speciali e privilegiate che fanno dimenticare l'abbruttimento delle masse e la malvagità di chi le deprava. - Avete osservato nel vostro consorzio degli uomini quel giovine dal volto d'angiolo, che come il sembiante ha l'anima, che nelle risse, ove di rado si trova, parteggia per il debole, che si precipita nell'onda per salvare la vita d'un naufrago, che marcia sempre tra i primi in una carica di Volontari contro il nemico, ultimo nelle ritirate, che mai non murmora per disagi o fame, che cade ferito senza un lamento, e che il giorno delle ricompense si ritrae e lascia fregiare il petto d'un ciondolo o d'una fettuccia a coloro che forse avevan veduto il nemico da lontano, e sdegna di partecipare a quelle mercedi, a quelle medaglie, a quelle croci con cui il despotismo di quasi tutti i paesi s'è fatto un baluardo, quasi inespugnabile, di vanitosi satelliti?


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Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





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