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      Vi sono preti, ma non fanatismo, e la popolazione è troppo libera per soggiacere sotto l'influenza di tali impostori. Ciò per la popolazione maschia.
      Le femmine, come dovunque, sono pascolo di birbanti, e in massima più propense al pretismo, sia per la natura men forte delle figlie d'Eva, sia per il culto speciale dei chercuti per il bel sesso e per ogni godimento umano.
      E ben provò la mia bella e sventurata Dolores il culto di quello scellerato per la libidine! - E qui s'inumidivano gli occhi del forte milite rimembrando una creatura amata e perduta.
      Dolores era un'angelica fanciulla! E Brusco a quell'esclamazione volgeva gli occhi ad Ida, che al lato di Cantoni, ed avvolta in un mantello del suo amante, sporgeva la sua bella testa verso il narratore.
      Sì, anche in quei lontani paesi, vi sono delle vezzosissime donne: sulla razza indigena e su quella più infelice ancora de' trasportati africani primeggiano i discendenti dei conquistatori che conservano i bei lineamenti della razza iberica, ma con accrescimento di disinvoltura e fierezza, prodotte naturalmente da una vita libera, cavalleresca e guerriera.
      E Dolores era uno perfetto rampollo di quella razza, facile a discernersi dal grazioso portamento della persona, dalla capigliatura d'ebano e dall'occhio nero arcato, di cui è difficile sostenere lo sguardo senza sentirsi beati da moti deliziosi, irresistibili. Dolores non era una beghina, - anzi piuttosto spregiudicata, - e siccome m'avea dato tante prove di corrispondere all'immenso mio affetto, io non dubitava d'aver influito a sottrarla al diabolico contatto del prete.


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Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





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