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      Il moto mio non potea sfuggire al prete e siccome io non era più nell'ombra, il suo occhio, distratto un momento dall'oggetto della sua ammirazione, piombò sul mio, ed una corrispondenza d'odio mortale si scambiò tra i due! - Ora chiederò io ai materialisti: Cosa vi sarà nell'occhio dell'individuo che tramanda nell'anima altrui tanta somma d'amore e d'odio? Io avrei bevuto il sangue di quel malvagio - e lui?...
      Oh perverso! Se io avessi potuto sognare il male che tu eri per farmi io t'avrei quella stessa sera precipitato dal pulpito, infranto il cranio sulle lapidi del pavimento e t'avrei strappato il tuo cuore di vipera!
      Fra Zabedeo, tale era il nome del chercuto, era perito nel mestiere e possedeva quella sfacciata eloquenza, quella facilità di parole e di modi che s'insinuano facilmente nel cuore delle donne, e quindi egli non durò fatica a divenire il lione di tutte le beghine di Montevideo. A me importava poco, ma ciò che mi premeva era la scoperta ch'io feci delle sue insidie per sedurre la mia donna. La zia di Dolores era una donna semplice, che amava sinceramente la nipote, ma come la maggior parte delle vecchie, essa era un boccone da preti, cioè, avrebbe dato ogni cosa sua a questi discendenti del serpente che sedusse la prima donna. E quando parlava del Zabedeo lo innalzava alle stelle, e diceva che per Montevideo quel santo padre era stato una benedizione di Dio. E qui non posso a meno di ricordare la cocciutaggine del nostro popolo delle campagne che da buon Italiano non manca delle furberie della nostra razza, ma che è nello stesso tempo d'una ostinazione ne' suoi pregiudizi da far perdere la bussola a chiunque.


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Cantoni il volontario
Romanzo storico
di Giuseppe Garibaldi
Politti editore Milano
1870 pagine 195

   





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