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      Contro il tradimento come contro la calunnia non c'è riparo. Ad Aspromonte Vi hanno ferito il piede, a Mentana il cuore; ebbene, nella terza spedizione quei mostri sapranno ferirvi corpo e anima, ed allora? Cosa faremo? cosa farà la vostra patria quando il momento opportuno sarà venuto e che non sarete là? Capisco quanto sia difficile il sempre aspettare. La pazienza, la fede in una costellazione più favorevole è spenta e ad ogni costo volete terminare la vostra grande opera, preferendo morire nel compirla piuttosto che soffrire nella crudele contemplazione. Discretion (cioè prudenza) is valors bester half dice uno dei più grandi nostri poeti. Credetemelo, amico mio; aspettando ora, potete salvare la vostra patria, cadendo nella trappola che vi tendono con tutta l'astuzia i nemici vostri, tutto è perduto.
      Voi che siete al di sopra dei nemici vostri quanto Dio è sopra il diavolo, siate così anche nell'astuzia. Ve ne scongiuro, state tranquillo fin ch'ogni idea dei vostri progetti li abbia abbandonati; per ogni settimana che differite è un colpo di più che date loro, non cadendo nelle loro ben ordinate e ben mascherate insidie. Essendosi così ben fortificati, il progetto è di non muoversi dalla città, ma di aspettarvi qui per poter uno dopo l'altro insidiare i vostri bravi. Per mezzo di persona sicura ho saputo da uno dei primi militari qui che erano tanto ben provvisti di tutto che non temevano nemmeno la prima armata dell'Europa. Perché dunque voler sacrificare tutto quando la disfatta e il tradimento è cosa matematicamente sicura?


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Lettere a Speranza von Schwartz
di Giuseppe Garibaldi
pagine 112

   





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