Pagina (24/105)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      De' pochi, sprezzatori di tiranni.
      Istupidito è pure il mercenarioDel risoluto a fronte Italo stuolo.
      Tale il Leon che si ritira, spintoDa numeroso di shakali(82) stormo,
      Qualche volta si ferma, acciò nol credaTimor la ciurma di codardi, e indietro
      Respinge la canaglia. ImbaldanzitiDal numero, gli sgherri il sacro nucleo,
      Resto onorato delle patrie pugne,
      Minaccian d'assalir. Ma le scosceseRupi dell'Appennin e l'imponente
      Marziale aspetto de' miei fidi, il baldoFrenano ardor delle masnade, e salvi
      Si giunge alfin sulla neutral contradaDi San Marino, unica terra allora
      In Italia non serva, ed il gentileOspitale suo popolo accoglieva
      Come fratelli, i reduci guerrieri.
      Ma che! Rispetta de' neutrali i lariIl prepotente? E non son forse vane
      Voci giustizia, leggi, e il decantatoDiritto delle genti? I numerosi
      Battaglioni son legge, ed il capriccioD'un tiranno è giustizia; e così fia
      Sinché lo schiavo all'impostor consentaLa fede sua, e sinché il ventre all'anima,
      Se pur ne hanno una, venga ammesso primoDa' Moderati, e soddisfatti, e stolti.
      Itali! Allor che per la nostra terraBrandir un ferro voi potrete ancora,
      Non vi stancate! La fatal genìaChe vi conculca da tanti anni, il fio
      Paghi de' suoi delitti, e sinché un soloStraniero o nostro infesti questo vostro
      Terrestre paradiso, alla guainaNon affidate il brando. Il seme iniquo
      Di chi ambisce l'altrui, come gramignaPropaga in questo suolo. Eppure stanchi
      Io vi ho veduti tante volte al sacroAnfiteatro delle pugne, e il campo
      Abbandonar alla mal'erba, quando


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Carme alla Morte
Poema autobiografico
di Giuseppe Garibaldi
Zanichelli Bologna
1911 pagine 105

   





Italo Leon Appennin San Marino Italia Moderati