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      L'attenzione del commodoro, che si preparava il secondo crostino, fu attratta da questo strano esordio; ed egli ristette col coltello in mano, gli occhi d'un azzurro polare la cui sfumatura offriva un bizzarro contrasto colla sua rossa tinta, fissi su Altavilla.
      - Ecco dei titoli rassicuranti, fece miss Alicia con un sorriso, e dopo ciò avrei pochissima fede, se io vi sospettassi di barbarie. Ma ciò che voi dovete dirmi è dunque molto terribile o molto assurdo, che voi prendete tante circonlocuzioni per arrivare al fatto?
      - Si, molto terribile, molto assurdo, ed anche molto ridicolo, ciò che è peggio; seguitò il conte; se io fossi a Londra o a Parigi, forse io ne riderei con voi; ma qui, a Napoli....
      - Voi sarete serio; questo volevate dire?
      - Precisamente.
      - Arriviamo al fascino, disse miss Ward, impressionata suo malgrado della gravità d'Altavilla.
      - Questa credenza rimonta alla più alta antichità. N'è fatta allusione nella Bibbia. Virgilio ne parla d'un tono convinto; gli amuleti di bronzi trovati a Pompei, a Ercolano, a Stabia, i segni preservativi disegnati sui muri delle case arse, mostrano come questa superstizione era già sparsa. (Altavilla sottolineò parola superstizione con un'intenzione maligna.) L'Oriente intero ci presta fede ancor oggi. Mani rosse o nere sono poste da ogni lato delle case moresche per scongiurare la cattiva influenza. Si vede una mano scolpita sul chiavistello della porta del Tribunale all'Alhambra: ciò che prova che tal pregiudizio è molto antico se non è giusto.


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Jettatura
di Théophile Gautier
Sonzogno Milano
1910 pagine 113

   





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