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      Si rifletta che allora quando i suoni d'una melodia procedono diatonicamente in ascendere, eccitano nell'animo nostro una nobile affezione; ma se questi stessi suoni all'opposto si fanno procedere in discendere, addiviene la melodia più severa e mesta. Ed è per questo appunto, che la successione diatonica discendente conviene mai sempre per le espressioni più gravi, non meno che per quelle di collera e di furore; ben inteso però che siano queste aggirate con que' tuoni e con que' gradi di movimento che per simili espressioni ognora si richieggono.
      La progressione cromatica in ascendere è tutta propria per le espressioni di tenerezza e d'amore; ed una tale progressione in discendere vale moltissimo ad esprimere il dolore ed il lamento. Quando poi i diversi suoni d'una melodia procedono di salto, bisogna distinguere se essi costituiscono degl'intervalli consonanti, o dissonanti, e se procedono in ascendere, o in discendere; poichè simili progressioni in generale si adattano ad altrettante diverse espressioni. Fra le progressioni consonanti che procedono di salto la più grave e la più naturale ella è quella che percorre l'accordo perfetto maggiore in ascendere: ma siccome i suoni di siffatto accordo vengono prodotti dalla stessa natura nella risonanza del corpo sonoro, ed annunziati perciò nel suono fondamentale dell'accordo medesimo, così una tal progressione è meno efficace delle altre a scuoterci. Gli stessi suoni di questo accordo in discendere non riescono però egualmente naturali, e rendono piuttosto una melodia che ha qualche cosa di mesto.


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Nuova teoria di musica ricavata dall'odierna pratica
ossia Metodo sicuro e facile in pratica per ben apprendere la musica
di Carlo Gervasoni
Stamperia Blanchon Parma
1812 pagine 345