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      Dopo questo tratto si passa all'accordo del doppio impiego onde costruire una cadenza composta nel tuono principale. E qui fa d'uopo osservare attentamente la maestria con cui si trova aggirata una tale cadenza; e tanto più perchè in essa viene interposto l'accordo di sesta accresciuta in una di quelle maniere appunto che addimanda la moderna armonia: cioè dall'accordo consonante di quarta e sesta sopra la nota G sol re ut quinta del tuono, si ascende cromaticamente all'accordo dissonante di sesta accresciuta sopra la nota A la fa, per discendere successivamente sopra il suddetto accordo consonante di quarta e sesta, che poi dopo una battuta si risolve in terza e quinta onde compiere il periodo con regolare cadenza nel tuono principale di C sol fa ut maggiore.
      Incomincia il recitativo in una battuta di canto nel tuono principale colle parole: Tremi pel figlio, cui seguono due battute di motivo della già intesa introduzione; e questa breve replica istrumentale giova oltre modo a rinforzare il sentimento. Ad un'altra battuta di recitativo: Giuno è d'ira immortal, succede una battuta d'istrumentale aggirata sopra l'accordo dissonante di settima minore con terza maggiore e quinta giusta, stabilito sopra la nota C sol fa ut, dalla quale si ascende cromaticamente, e con buona legatura armonica, al D la fa, e si discende allo stesso C sol fa ut per tre volte consecutive per una più energica espressione della parola ira. Segue il recitativo: Dovunque il cela saprò trovarlo. Nel finire di quest'ultima parola entra l'accompagnamento de' soli strumenti da arco, che si ribatte per biscrome in una battuta sopra l'accordo D la fa, a cui si ascende cromaticamente per via d'un atto di cadenza rotta, ed egualmente si ribatte l'accompagnamento sopra l'accordo A la fa, a cui si passa con cadenza aritmetica; e quindi con una cadenza armonica si ritorna al tuono D la fa, mentre in tutto questo tratto si dice: Ah ! se l'asconde il giuro, anche in grembo al destin; si replica nel recitativo anche in grembo al destin, ma senza alcun accompagnamento istrumentale, e solo dopo quest'ultima parola si batte l'accordo di sesta accresciuta sopra la nota G la fa, nel quale accordo la sesta accresciuta viene appunto annunziata nella terminazione della parola destin.


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Nuova teoria di musica ricavata dall'odierna pratica
ossia Metodo sicuro e facile in pratica per ben apprendere la musica
di Carlo Gervasoni
Stamperia Blanchon Parma
1812 pagine 345

   





Tremi Giuno