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      Da questo tuono principale di F fa ut maggiore si passa inaspettatamente a quello di D la fa maggiore, mentre Agnese dice: Ed io crudele origine fui d'infelicità, ed Uberto: Sento che a quell'aspetto provo tranquillità. Questa modulazione pellegrina è veramente del moderno gusto, e produce una viva sensazione soprattutto nelle parole: Ed io crudele origine, per cui dall'accordo perfetto di D la fa si passa a quello egualmente perfetto di A la fa sua quinta, con cui si stabilisce una cadenza aritmetica, che collo stesso giro di melodia e d'armonia si replica colle parole: Fui d'infelicità. Dall'accordo perfetto di A la fa, mentre si replicano le suddette parole si passa con una nuova melodia ed elegante modulazione al tuono di C sol fu ut maggiore. Qui fa d’uopo considerare la maniera con cui si è disposto simile passaggio; e si osservi bene con quanta naturalezza si è giunto al suddetto tuono. Il cambiamento dell'E la fa in E la mi nella parte principale della melodia, e la discesa cromatica dall'A la fa al G sol re ut nel basso hanno prodotto nella sostanza dell'armonia il passaggio del suddetto accordo perfetto di A la fa a quello inverso di C sol fa ut, ossia consonante di quarta e sesta. Da quest'ultimo accordo si è passato a quello di A la mi re minore, e quindi a quello del doppio impiego, con cui si è asceso alla quinta del tuono, accompagnata primieramente di quarta e sesta, e poi di terza maggiore e quinta giusta, per cui si è ultimata una cadenza composta nell'indicato tuono di C sol fa ut maggiore, che per due battute l'istrumentale ribatte.


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Nuova teoria di musica ricavata dall'odierna pratica
ossia Metodo sicuro e facile in pratica per ben apprendere la musica
di Carlo Gervasoni
Stamperia Blanchon Parma
1812 pagine 345

   





Agnese Uberto Sento Fui