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      Svegliato appena, raccontò al Re ed alla credula moltitudine il suo viaggio al Cielo, e le sue intime conferenze con la divinità. Ogni dubbio fu quietato con questa soprannaturale testimonianza, e gli articoli della fede di Zoroastro vennero determinati con eguale autorità e precisione(594). Un breve quadro di quel famoso sistema sarà utile non solo per conoscere il carattere dei Persiani, ma ancora per ischiarire molte delle loro azioni le più importanti in pace ed in guerra con l'Impero romano(595).
      Il grande e fondamentale articolo del sistema era la celebre dottrina dei due principj; ardito e irragionevole sforzo della filosofia Orientale per conciliare l'esistenza del male fisico e morale, con gli attributi di un benefico Creatore e Rettore dell'Universo. L'Ente primo e originale, nel quale, o per il quale l'Universo esiste, è nominato negli scritti di Zoroastro Tempo senza limiti; ma conviene confessare, che questa sostanza infinita sembra piuttosto un'astrazione metafisica della mente, che un oggetto reale dotato della cognizione di se stesso, o ricolmo di perfezioni morali. Dalla cieca dunque o intelligente operazione di questo Tempo Infinito, che ha una grande affinità con il Caos dei Greci, furon ab eterno prodotti i due secondarj ed attivi principj dell'universo, Ormusd, e Ahriman, avente ciascuno la potenza creatrice, ma ciascuno disposto, per la sua invariabile natura, ad esercitarla con mire diverse. Il principio del bene è eternamente assorto nella luce; quello del male è eternamente sepolto nelle tenebre.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Primo
di Edoardo Gibbon
pagine 475

   





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