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      Facilmente si vede che Tacito si lancia trasportare dall'onesto piacere di mostrare il contrasto della barbarica virtù con la dissoluta condotta delle dame romane, ma pure vi sono alcune circostanze molto notevoli, che danno un'aria di verità, o almeno di probabilità, alla fede e castità coniugale dei Germani.
      Benchè il progresso della cultura abbia indubitatamente contribuito a raddolcire le più fiere passioni della natura umana, sembra però che sia stato men favorevole alla virtù della castità, il cui più pericoloso nemico è la mollezza dell'animo. I raffinamenti della vita corrompono, mentre rendono più gentile la corrispondenza dei due sessi. Il grossolano appetito dell'amore diviene più pericoloso, quando è sublimato, o piuttosto in verità mascherato dal sentimento. L'eleganza del vestire, dei modi, e dei costumi da un risalto alla bellezza, ed infiamma i sensi per via della immaginazione. Liberi discorsi, balli notturni, e licenziosi spettacoli presentano la tentazione e lo occasioni alla fragilità femminile(700). La povertà, la solitudine, e le penose cure della vita domestica assicura- vano da tali pericoli le rozze mogli de' Barbari. Le capanne germane, da per tutto aperte all'occhio della indiscretezza o della gelosia, custodivano meglio la fedeltà coniugale, che non le mura, i chiavistelli, e gli eunuchi di un serraglio persiano. A questa ragione un'altra se ne può aggiugnere di più onorevol natura. I Germani trattavano le loro mogli con istima e confidenza; le consultavano in ogni importante occasione, e ciecamente credevano che risedesse nei loro petti una santità e prudenza sovrumana.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Primo
di Edoardo Gibbon
pagine 475

   





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