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      Ved. Comment. p. 193; Zosimo riferisce con una strana ignoranza della Storia, o per uno strano abuso della metafora (l. I p. 17.), che i due Gordiani perirono in una tempesta in mezzo alla loro navigazione.
      (551) Vedi Stor. Aug. p. 166 sull'autorità dei registri del Senato. La data è sicuramente falsa: ma è facile di correggere questo sbaglio, riflettendo che si celebravano allora i giuochi Apollinari.
      (552) Discendeva da Cornelio Balbo, nobile spagnuolo, e figlio adottivo di Teofane, Storico greco. Balbo ottenne il diritto di cittadinanza pel favor di Pompeo, e lo conservò per l'eloquenza di Cicerone (Vedi orat. pro Corn. Balbo). L'amicizia di Cesare, al quale egli rendè in secreto importanti servigi nella guerra civile, gli procurò le dignità di Console e di Pontefice, onori dei quali niun forestiero era stato peranco rivestito. Il nipote di questo Balbo trionfò dei Garamanti. Vedi il Dizionario del Baile alla parola Balbo. Questo giudizioso scrittore distingue varj personaggi di tale nome, e rileva con la sua ordinaria esattezza, gli abbagli di coloro che hanno trattato lo stesso soggetto.
      (553) Zonara l. XII. p. 622; ma come possiamo fidarci della autorità di un Greco sì poco istrutto della Storia del terzo secolo, che crea diversi immaginarj Imperatori, e confonde i Principi che hanno realmente esistito?
      (554) Erod. l. VII p. 256, suppone che il Senato fosse prima convocato nel Campidoglio, e lo fa parlare con molta eloquenza. La Stor. Aug. p. 116 sembra molto più autentica.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Primo
di Edoardo Gibbon
pagine 475

   





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