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      Come potea egli mai far pubblicamente morire il giovane Gordiano, e scrivendo poi al Senato discolparsi della taccia della di lui morte? Filippo, benchè usurpatore ambizioso, non era però un furioso tiranno. Gli acuti occhi di Tillemont e del Muratori hanno anch'essi scoperte alcune cronologiche difficoltà in questa pretesa associazione di Filippo all'Impero.
      (581) Sarebbe difficile determinar l'epoca nella quale furono celebrati per l'ultima volta que' giuochi. Allorquando Bonifacio VIII stabilì i giubbilei pontificj, che sono una copia dei giuochi secolari, l'avveduto Papa pretese di non aver fatto altro che richiamare a vita un'antica istituzione. Vedi Le Chais, Let. sur les Jubil.
      (582) Questo intervallo era di cento, o centodieci anni. Varrone e Livio adottarono la prima opinione, ma l'ultima fu consacrata dalla infallibile autorità delle Sibille (Censorino. De die Natali c. 17.) Gl'Imperatori Claudio e Filippo non si conformarono agli ordini dell'oracolo.
      (583) L'idea dei giuochi secolari si ricava meglio dall'ode di Orazio e dalla descrizione di Zosimo 1. II p. 167. ec.
      (584) L'adottato calcolo di Varrone, assegna alla fondazione di Roma un'Era che corrisponde all'anno 754. avanti G. C. Ma così poco conto può farsi della cronologia romana nei primi secoli, che il Cav. Isacco Newton ha trasportata la medesima epoca all'anno 627.
      (585) Un antico cronologista citato da Velleio Patercolo (1. I. c. 6) osserva che gli Assiri, i Medi, i Persiani, ed i Macedoni regnarono nell'Asia per il corso di 1995 anni, dall'avvenimento di Nino alla disfatta di Antioco ad opera dei Romani.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Primo
di Edoardo Gibbon
pagine 475

   





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