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      I Gentili i quali erano animati da un sentimento d'umanità, nel tempo che deridevano le dottrine, confessavano la beneficenza della nuova setta584. La vista dell'immediato sollievo, e della protezione futura, invitava al seno ospitale di lei molte di quelle infelici persone, che la trascuratezza del mondo avrebbe abbandonate alle miserie dell'indigenza, della malattia e dell'età. Vi è qualche ragione ancora di credere, che un gran numero di fanciulli, secondo la crudel pratica di que' tempi, esposti da' loro genitori, fossero frequentemente preservati dalla morte, battezzati, educati e mantenuti dalla pietà de' Cristiani, ed a spese del pubblico Tesoro585.
      II. Ogni società senza dubbio ha diritto di escludere dalla sua comunione e dai suoi benefizi que' membri, che rigettano o trasgrediscono le regole stabilite di comune condenso. Nell'esercizio di tal potestà le censure della Chiesa Cristiana eran principalmente dirette contro i peccatori scandalosi, ed in ispecie contro i rei d'omicidio, di frode o d'incontinenza, contro gli autori o seguaci di qualunque eretica opinione, che fosse stata condannata dal giudizio de' Vescovi, e contro quelle infelici persone, che, o liberamente o per forza, si eran macchiate, dopo il battesimo, con qualche atto di culto idolatrico. Le conseguenze della scomunica risguardavano il temporale non meno che lo spirituale. Il Cristiano, contro di cui pronunciavasi, era privato di qualunque parte nelle oblazioni de' fedeli. Si scioglievano i legami di ogni religiosa e privata amicizia.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Secondo
di Edoardo Gibbon
pagine 377

   





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