Trovarono i Greci moltissimi villaggi in quel rozzo paese.
      287 Al dir di Eutropio (VI. 9 come il testo č rappresentato dai migliori Mss.) la cittą di Tigranocerta era nell'Arzanene. I nomi e la situazione delle altre tre non possono con certezza indicarsi.
      288 Si confronti Erodoto, 1. I. pag. 27 con Mosč di Corene. Stor. Arm. 1. II. p. 84, e la carta dell'Armenia pubblicata dai suoi Editori.
      289 Hiberi, locorum potentes, Caspia via Sarmatam in Armenios raptim effundunt. Tacit. Annal. VI. 34). Vedi Strabone Geograf. 1. XI. p. 764.
      290 Pietro Patrizio (in Excerpt. Legat. p. 30.) č il solo scrittore che faccia menzione dell'articolo dell'Iberia in quel trattato.
      291 Eusebio in Chron. Pagi ad annum. Fino al ritrovamento del trattato de Mortibus Persecutorum, era incerto se il trionfo, ed i Vicennali erano stati celebrati nel tempo stesso.
      292 Sembra che Galerio in tempo dei Vicennali rimanesse nel suo campo sul Danubio. Vedi Lattanzio de M. P. c. 38.
      293 Eutropio (IX. 27.) ne fa menzione come di parte del trionfo, siccome le Persone erano state restituite a Narsete, non si potč far vedere che le loro Immagini.
      294 Livio ci dą una parlata di Camillo su questo soggetto (V. 51-55.) piena di eloquenza e di affetto in opposizione al disegno di trasferire la sede del Governo da Roma alla vicina Cittą di Veji.
      295 Fu a Giulio Cesare rimproverata l'intenzione di trasportare l'Impero in Ilio o in Alessandria. Vedi Svetonio nei Cesari, c. 79. Secondo l'ingegnosa congettura di Lefevre e di Dacier, la terza ode del terzo libro di Orazio fu destinata a distogliere Augusto dall'esecuzione di un simil disegno.